Stefano Schiaparelli biografia

Quante volte vi è successo di incontrare una persona il cui nome è stato assegnato ad una nuova specie marina? Ebbene, se sarete nostri ospiti al diving, questo vi capiterà. Nel 2007, infatti, il Dr. Stefano Schiaparelli ha avuto l’onore di vedere il proprio nome assegnato ad una nuova specie marina, in questo caso una specie di anfipode (un organismo simile ad un gamberetto), che è stata scoperta nelle profondità del Mare di Ross (Antartide), nel corso di una spedizione a cui ha partecipato nel 2004.

Questa creatura, chiamata “Epimeria schiaparelli”, rappresenta uno dei nuovi mattoncini che vengono aggiunti, di tanto in tanto, allo sterminato numero di organismi viventi che popolano il nostro pianeta. Siamo orgogliosi di avere Stefano nella famiglia del D&WS.

Stefano è nato a Torino nel 1971 ed è cresciuto da sempre con la passione per gli animali, sia terresti che marini. Durante i primi anni di università, ha conosciuto il mare e da allora si è appassionato solo più alla vita marina, ed ha deciso di finire il corso di studi con una tesi di laurea riguardante questo ambiente.
Si è laureato come Biologo Ecologo nel 1995 e, nel 2001, ha completato il suo Dottorato di Ricerca in Scienze Ambientali Marine, Scienza del Mare.

Da allora Stefano ha conseguito altre borse di studio, sia presso istituzioni nazionali che internazionali, e lavora ancora presso l’Università di Genova.

Al suo attivo vi sono collaborazioni con il Museo di Storia Naturale di Parigi (MNHN), con il NIWA (National Institute of Water and Atmospheric Research) di Wellington (Nuova Zelanda) e con altre università, indonesiane ed islandesi.

Grazie al suo iter di studi, Stefano ha partecipato a diverse spedizioni scientifiche che lo hanno portato ad immergersi in Indonesia (Sumatra, Bunaken e Lembeh), nelle Filippine (Panglao e Bohol), alle Vanuatu (Santo Island), in Nuova Zelanda (Poor Knights Islands e Wellington), Polinesia Francese (Rapa Iti Island), Isole della Lealtà (Lifou Island), alle Maldive e, naturalmente, in Mar Rosso. Stefano ha anche all’attivo una quarantina di immersioni effettuate nelle acque gelide del continente antartico, ove ha già effettuato 4 spedizioni scientifiche.

Dal 1994 si immerge nel parco marino di Portofino e conosce l’area come le sue tasche.

Quindi per noi al ‘D&WS’, è come un gioiello della corona……………..
Sarà in grado di spiegarci l’impatto positivo che ha avuto la creazione dell’Area Marina Protetta (AMP) del Promontorio di Portofino sulla vita marina presente in questa porzione del Mediterraneo. Dopo la creazione dell’AMP, infatti, si è assistito al ritorno di organismi da tempo scomparsi, come le cernie, oltre ad altra fauna che, opportunamente salvaguardata, potrete ammirare nella sua interezza.

Stefano è per tutti una miniera di informazioni, perchè conosce i segreti dei grandi predatori, ma anche dei più piccoli organismi, come la sua creatura preferita, il “Calcinus tubularis”, un piccolo paguro ‘anomalo’ che, anziché occupare una conchiglia come i propri ‘colleghi’, vive in tubicini calcarei saldamente ancorati alla roccia. Vive letteralmente ‘acchiappando al volo’ il cibo che gli passa davanti, dato che non si può muovere dal tubicino che gli fa da casa...ed è proprio questa la caratteristica che lo rende interessantissimo dal punto di vista comportamentale...infatti, se gli avvicinerete un dito, inizierà a pulirlo scrupolosamente, staccando tutte le pellicine presenti.
Ovviamente tutto questo non è nocivo né per il dito, né per il paguro, e Stefano sarà lieto di mostrarvi questo divertentissimo comportamento.

Stefano parla fluentemente la lingua inglese e ama condividere le sue conoscenze riguardanti l’ecosistema marino con tutti coloro i quali hanno passione per il mare e vogliono fare un’immersione diversa dal solito. Stefano infatti, se vorrete, vi condurrà alla scoperta di piccoli organismi che solo il suo occhio allenato sa riconoscere, negli angoli piu insoliti del Promontorio.

La sua immersione favorita è l’Altare, per l’abbondanza di corallo rosso e l’incredibile impatto visivo della sua falesia sommersa.

Il suo ristorante preferito è il “San Lorenzo”, situato alla Ruta, il ‘passo’ che unisce il Comune di Camogli a quello di Santa Margherita Ligure. Stefano ama andarci dopo aver ammirato il tramonto da San Rocco di Camogli, uno dei punti più suggestivi di tutto il Promontorio di Portofino.

Il suo piatto preferito è la “Tagliata di tonno”, soprattutto se servita con la crema di pistacchio (vale solo quella fatta dalla sua ragazza!).

Visitate la nostra galleria per ammirare alcune delle sue splendide foto scattate nell’AMP di Portofino, oltre alla sua pagina personale, che vi illustrerà alcune delle sue emozionanti avventure.